Sono ancora in presidio, i 39 dipendenti del magazzino di Pian di Rona che opera per Zara, e che dal 28 febbraio dovrebbe chiudere per lasciare tutti a casa. Ricordiamo che Zara ha dato in appalto a DHL la gestione del magazzino, e a sua volta questa ha affidato in subappalto alla cooperativa UCSA, dalla quale dipendono i lavoratori. La protesta va avanti con l’occupazione dello stabile, dove sabato mattina la portavoce M5S alla Camera dei Deputati Yana Ehm ed il consigliere 5 Stelle di Reggello Roberto Grandis hanno incontrato i dipendenti.
“Ho voluto sentire dalle loro voci, dal sindacato SI Cobas alla cooperativa appaltante, per capire la situazione attuale – ha dichiarato la Ehm – un incontro per capire cosa sta succedendo in modo da poter fare un accurato report ai miei colleghi romani in commissione Lavoro e capire come possiamo coinvolgere in questa storia anche il Ministero dello Sviluppo Economico”.
“Uno dei nodi della questione sono le formule contrattuali con la ex cooperativa appaltante, che nel frattempo è fallita ed ha riaperto con altro nome ed in altro luogo – aggiunge Grandis – noi abbiamo incontrato il responsabile dell’attuale cooperativa responsabile, sotto il consorzio UCSA, che ha adeguato i contratti a quelli della contrattualistica nazionale. Le varie irregolarità del passato fanno pensare all’ennesimo caso di caporalato industriale mentre la situazione attuale corrisponde inverosimilmente ad una delocalizzazione interna. Cosa si devono aspettare i 39 operai?”.
I lavoratori con i SI Cobas hanno chiesto, finora invano, di aprire il dialogo direttamentr con Zara. E la deputata pentastellata è sulla stessa linea: “Ovviamente servirà anche un contatto diretto con Zara per capire la loro posizione e le ragioni di questa chiusura. Nei prossimi giorni ci confronteremo con altri esperti e capiremo meglio come intervenire per risolvere quella che è l’ennesima questione occupazionale nel nostro territorio”.
In settimana il sindacato e i lavoratori dovrebbero essere ascoltati dai capigruppo in Comune a Reggello, mentre la deputata Ehm, dopo l’incontro d sabato, inizierà a prendere contatti con i rappresentati di DHL e ZARA in modo da capire se ci sono margini per un dialogo costruttivo e un incontro tra le parti per risolvere la situazione.
Fonte: VALDARNOPOST