INTERROGAZIONE SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

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INTERROGAZIONE SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

INTERROGAZIONE

SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale a Reggello, avvenuto il giorno 14 novembre, è stata discussa un ‘interrogazione presentata dal Movimento 5 stelle.

Si trattava di un’ Interrogazione a risposta orale sulle Barriere

Architettoniche ancora presenti in alcuni edifici comunali.

L’Amministrazione comunale deve garantire questi diritti fondamentali, operando affinché il territorio ed i suoi edifici pubblici siano fruibili ai disabili.
La Costituzione della Repubblica italiana all’art. 16 garantisce il diritto alla mobilità di ogni cittadino.

La concreta fruizione di questo diritto per le persone affette da disabilità, sancita dal principio di eguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione, costituisce lo strumento e la precondizione indispensabile per ciascun individuo per potere esercitare tutta un serie di diritti, nonché per integrarsi nell’ambiente sociale.

A tutt’oggi invece è applicata parzialmente da parte del Comune di Reggello la normativa in tema di rimozione degli ostacoli di natura architettonica e sensoriale, le cosiddette barriere architettoniche, che pregiudicano la mobilità delle persone con disabilità e quindi la loro libertà di spostamento in modo autonomo.
In particolare tale situazione è stata evidenziata da alcune vicende riguardanti persone con disabilità che si muovono in sedia a rotelle, impossibilitati a muoversi in autonomia a causa del persistere della presenza di barriere architettoniche presenti anche nei vari uffici pubblici.

Poiché un tale disservizio non può più essere tollerato dai cittadini, l’interrogazione aveva lo scopo appunto di chiedere risposta al Sindaco per conoscere l’elenco degli edifici, impianti e servizi comunali in cui sono ancora presenti barriere architettoniche che impediscono o limitano l’accesso agli stessi da parte dei portatori di handicap.
In particolar modo si chiedeva di sapere per quale ragione l’edificio che accoglie il servizio di Tesoreria Comunale non sia ancora accessibile ai portatori di Handicap.

A tal fine si chiedeva perché il problema delle barriere architettoniche che creano difficoltà di accesso al servizio di Tesoreria Comunale non era stato inserito nel recente bando di concorso che avrebbe previsto lo svolgimento di tale servizio in locali privi di barriere architettoniche.
Nella risposta data in sede di Consiglio da parte del Sindaco si è invece percepita una sorta di superficialità nel tentare di risolvere certi disagi dei cittadini e non è stata esaustiva rispetto alla richiesta iniziale.

Il Sindaco ha infatti informato che si sta procedendo a fare tutte le modifiche previste perché il Palazzo del Comune possa essere a norma sulle barriere architettoniche. Se ci sono stati ritardi, è stato per il fatto che, essendo un palazzo antico si sono dovuti chiedere permessi alla Sovrintendenza e pertanto i tempi si sono allungati.

Invece per la Tesoreria è stato risposto che esiste un pulsante di chiamata per superare gli scalini presenti e che il disagio si risolve velocemente con l’intervento degli impiegati presenti nell’edificio.

Tutto ciò è incredibile perché ci si domanda se davvero questa può essere una soluzione definitiva, poiché è facile immaginare che nel momento che un impiegato lascia la sua postazione per aiutare chi necessita di entrare con una carrozzina si vengono a creare ulteriori difficoltà per tutti coloro che sono coinvolti. E’ facile immaginare che ci saranno dei momenti nei quali chi arriva con una carrozzina dovrà chiedere supporto ai clienti stessi che si trovano lì in quel momento.

Questa soluzione non può essere accettabile.

Come non sono accettabili risposte non esaustive o distratte a problemi così importanti per i cittadini. Il problema principale è che gli articoli di tutela non sono stati inseriti nel bando fatto molto grave in un ‘Amministrazione che deve garantire questi diritti fondamentali.

Sembra che non ci sia l’intento di risolvere certe situazioni come questa delle barriere architettoniche, altrimenti dopo 6-7 anni che esiste il problema già posto all’attenzione delle Amministrazioni, anche precedenti da parte dei cittadini, avrebbe dovuto avere passi che dovevano già essere stati risolutivi.

Un vero peccato sentire che dopo anni quel problema non sia stato risolto, probabilmente essere trovati in fallo non piace. Speriamo che gli uffici competenti trovino la soluzione al problema che non influisca con spese del Comune che, dalla risposta avuta, consentiva l’uso di suolo pubblico per creare l’accesso all’ufficio, ma a spese del Gestore della Tesoreria Comunale.

 INTERR_N.54-16_grandis