Con Legge Regionale 28/12/2011 , n° 69 :
CONSIDERATO che:
i Sindaci di ciascuna Conferenza Territoriale, o i loro delegati, si riuniscono ai sensi dell’art.14, comma 1 della L. R., allo scopo di “ definire la tariffa del servizio idrico e relativi aggiornamenti per il territorio di competenza, da proporre all’Assemblea” e di “formulare proposte e indirizzi per il miglioramento dell’organizzazione del servizio”
PRESO ATTO CHE
che per la classe di utenza “Domestica residente” anche in occasione dell’ultima modifica apportata lo scorso dicembre alla struttura dei corrispettivi – vigente dal 1° gennaio 2016 nell’ambito territoriale gestito da Pubbliacqua SpA è stato mantenuto un sistema tariffario iniquo, basato su fasce di prezzo e scaglioni di consumo annuo attribuiti “ per utenza”
indipendentemente dal numero di persone che risiedono nell’unità immobiliare servita;
non ulteriormente rinviabile l’introduzione di un equo meccanismo tariffario che tenga nella dovuta considerazione il numero dei componenti del nucleo familiare di ogni utenza “domestica residente”;
TUTTO CIO’ PREMESSO
si impegna il Sindaco e la Giunta:
ad attivarsi con urgenza in ambito Conferenza Territoriale 4 -Alto Valdarno e in ogni altra opportuna sede decisionale, perché nella determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato venga applicato un metodo di ripartizione dei costi più giusto, introducendo un sistema tariffario che , per le utenze “domestiche residenti”, nell’attribuzione degli scaglioni di consumo annuo da 0 a 60 metri cubi ( a tariffa agevolata) da 61 a 150 metri cubi ( a tariffa base) da 151 a 200 ( I eccedenza) da 201 da oltre 201 (II eccedenza), tenga conto del numero dei componenti il nucleo familiare , assegnando cioè tali quantitativi di consumo annuo non “per utenza” ma “per ogni componente” della famiglia servita dall’utenza
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